INMATES KNOW IT BETTER

(frammenti sparsi contro ogni arbitraria privazione di libertà)

DEL PRINCIPIO CORREZIONALE

carcere e assistenzialismo, la sintesi del workfare

link al podcast #2 (explicit content: fallimentarietà del riformismo penitenziario, cit. Foucault)

parte 1

  • intro di richiamo sulla conduzione e le implicazioni liberali nel riconoscimento del concetto di diritto umano
  • la gestione aziendale della zero tolerance e legittimizzazione pianificata degli abusi commessi dallo Stato Maggiore a New York [crf. La Buona Educazione degli Oppressi di Wolf Bukowski] rispetto agli abusi programmati da Bill Bratton e Rudolph Giuliani ed alla propaganda di delegittimazione dell'assistenza propugnata da Charles Murray contro quella che con disprezzo veniva chiamava "underclass"
  • la sintesi del workfare nel rapporto tra sistema previdenziale e istituzione carceraria: dal Poor Relief Act elisabettiano alle "bastiglie dei poveri", cropper e swing riots contro la privatizzazione dei terreni inglesi e la legge sulla soglia di sussistenza di Speen Hamland, dall'emigrazione e la neccessità di manodopera all'instaurazione del modello penitenziario americano di Auburn (NY)

parte 2

  • la gentrificazione a New York dopo il crollo di Wall Street e i movimenti afro / latini del Bronx: i limiti della sperimentazione partecipativa del Model Cities Planning (1970-'74)
  • rivolta di Attica (1971, NY) [da ControMaelstrom, del compagno romano Salvatore Ricciardi]
  • George Jackson: dal lumpen proletariaat ai soledad brothers
  • nascita degli studi afroamericani contro il colonialismo e black power nei caraibi (crf. Rodney Riots di Kingston)
  • contributi di Angela Davis contro il sistema carcerario, le discriminazioni che lo costituiscono ed il suo rapporto con l'industria capitalistica

parte 3

  • il riformismo penitenziario italiano sul reinserimento occupazionale: dalla Legge Smuraglia alle discriminazioni della cassazione
  • statistiche disattese e fallacia della prospettiva rieducativa [crf. dati D.A.P. 2018 e XIV Rapporto di Antigone 2019]

[rec.date 2020.04.08]


APPELLO CONTRO
DETENZIONI AMMINISTRATIVE - AMMINISTRAZIONI DETENTIVE

link al podcast #1

  • infondatezza delle convalide al trattenimento forzato nei CPR in tempi di pandemia
  • proteste e scioperi della fame negli ultimi due mesi
  • ulteriori maltrattamenti e privazioni attuate
  • ricordando Vakhtang, assassinato nel CPR statale di Gradisca, lo scorso 18 gennaio
  • trattamenti di infantilizzazione e psichiatrizzazione
  • lettura dal blog del collettivo EducAttivi: riflessioni sull'isolamento, i termini di una "cura"
  • stralcio di un'intervista all'ex direttore del centro psichiatrico di Trieste: del welfare che non scardina le discriminazioni economiche e sulle direzioni univocamente farmacologiche delle ricerche sanitarie

[dal minuto 19:00]

  • sulla detenzione a cielo aperto: hot spot greci
  • aggiornamenti sulla strumentalizzazione dex migrantx e diplomazia neofascista della repressione al confine turco
  • ricordando le rappresaglie gentrificatorie e razziste ad Exarcheia nell'agosto-settembre 2019
  • occupazione a febbraio del politecnico di Atene per chiedere la liberazione dex arrestatx e in solidarietà ax rifugiatx nei campi
  • decadimento temporaneo del trattenimento nei CIE spagnoli, restrizioni nei CRA francesi
  • appello per una sanatoria urgente delle persone irregolari
  • solito ministerialismo dello sfruttamento nella regolamentazione emergenziale
  • critica secondo logica ordinamentale ai Decreti Sicurezza
  • per non dimenticare: bestemmie contro Salvini

-

[rec.date 2020.04.08]


UN'OVERTURE

link al podcast #0

La diffusione di un virus in modo pandemico fa riemergere la consapevolezza di quanto il campo del vivente non sia disposto a lasciarsi dominare poi del tutto..

Eppure, le migliori risposte che questo tipo di società sappia darsi davanti ad un drammatico incremento delle persone bisognose di cure, davanti a un'ennesima crisi, sono, di nuovo, il rafforzamento e la capillarizzazione del controllo sugli individui.

In questo quadro rientrano le stesse misure sanitarie ed economiche attuali, che non comportano altro che ripetute conferme delle discriminazioni sociali già -anche troppo- storicizzate.

Non è affatto passato il tempo in cui si fa vanto e norma di metodologie ancora esplicitamente autoritarie, dedite a strisciare verso un loro pieno compimento penalistico.

L’irritazione che mi provoca il senso di ineluttabilità e irrevocabilità di queste dinamiche mi spinge, insieme alla forza delle rivolte carcerarie, ad abbozzare alcuni podcast che provano ad essere una raccolta di suggestioni, frammenti sparsi, reminescenze, botta e risposta anche musicali..

Previous Post