La salsa non è un ritmo, né uno stile, non è nemmeno un genere musicale come il son, il mambo o la rumba. Per alcuni è espressione musicale di un ambiente sociale emarginato, per altri è un modo aperto di fondersi e fare musica caraibica da una prospettiva newyorkese, un’improvvisazione su basi e generi afrocaraibici, per altri ancora è soltanto una stategia e un fenomeno di appropriazione culturale di una casa discografica statunientense nel periodo della rivoluzione cubana. La salsa è tutto questo.

  • DISCO 1: Hermanos Lebrón - Salsa y Control
  • DISCO 2: Benny Moré - Bonito y sabroso
  • DISCO 3: Septeto Nacional de Ignacio Piñeiro - Echale salsita
  • DISCO 4: Arsenio Rodriguez - Rumba guajira
  • DISCO 5: Orquesta Aragón - El Baile del Suavecito
  • DISCO 6: Rafael Hernández Marín - El Cumbanchero
  • DISCO 7: La moderna de Barretto - Salsa y dulzura
  • DISCO 8: Eddie Palmieri - Justicia
  • frammento: Héctor Lavoe - Todopoderoso
  • DISCO 9: Héctor Lavoe & Willie Colón - Juanito Alimaña
  • DISCO 10: Ruben Blades - Pedro Navaja

Willie Colón e Rubén Blades, due icona della salsa meno melensa

Foto scattata durante la registrazione del documentario prodotto dalla Fania "Our Latin Thing (Nuestra cosa)"

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