Mercoledì 13 gennaio dalle 17:00 alle 18:00 durante la trasmissione Caleidoscopio, manderemo l'incontro organizzato da A.P.E. allo spazio sociale autogestito milanese Piano Terra su Italian limes, un progetto di ricerca e un'istallazione interattiva che esplora le regioni alpine più remote a cavallo fra ghiacciai e confini.
Cos'è un confine?Come lo si riconosce? Oggi nel mondo ci sono più confini nazionali di quanti ce ne siano mai stati in precedenza. Il confine italiano si snoda per quasi 2.000 km da Muggia, vicino Trieste, fino a Ventimiglia, nell’estremo Levante ligure. È un tracciato che segue la geometria della linea spartiacque, che separa i bacini idrografici adiacenti attraverso tutto l’arco alpino ma a causa del riscaldamento globale e del conseguente – ed ormai costante – ritiro dei ghiacciai alpini, la displuviale – che corre su ghiacciai perenni alle altitudini più elevate – si è spostata considerevolmente negli ultimi anni. Fra il 2008 e il 2009, il Governo Italiano ha quindi dovuto negoziare una nuova definizione delle frontiere con Austria, Francia e Svizzera, introducendo nella legislazione nazionale il concetto inedito di confine mobile, e negando così la possibilità di determinare con certezza i propri confini. Ogni due anni un’apposita commissione, composta per metà da tecnici dell’IGM e per l’altra metà da rappresentanti degli istituti cartografici dei paesi confinanti, ripercorre l’intero tracciato del Confine di Stato. Oltre a eseguire la manutenzione dei termini di confine che lo punteggiano, lo scopo è quello di determinare, con l’ausilio di strumentazione GPS ad alta precisione, gli spostamenti della superficie del ghiaccio e calcolare l’esatta posizione della displuviale, così da stabilire il nuovo tracciato del confine. Questa vicenda ha messo in luce la natura provvisoria di qualsiasi condizione di confine; ha evidenziato come le frontiere naturali siano soggette all’evoluzione dei processi ecologici, e come, infine, la tecnologia influenzi oggi il modo in cui pensiamo e operiamo a tutti i livelli.
Questa trasmissione fa parte di una serie di podcast di A.P.E. che manderemo su RadioSpore.
A.P.E. - Associazione Proletari Escursionisti è nata a Lecco nel 1919, è un'associazione che promuove la conoscenza della montagna, tramite incontri ed escursioni attraverso un approccio conviviale, inclusivo e solidale con i territori in lotta per la tutela dell’ambiente montano dall’invasività di grandi opere nocive o imposte, o di attività che ne mettano a repentaglio unicità e integrità. La comunità di A.P.E. è disseminata per città e pianure, Appennini e Alpi.