Intervista con Bancarotta Srl dopo lo sgombero avvenuto in mattinata giovedì 7 aprile 2022.

Riportiamo dal comunicato:

“A nemmeno un mese dall’ingresso in via Fioravanti 12, stamattina è avvenuto lo sgombero dell’esperienza Banca Rotta Srl. Un ingente dispositivo di forze dell’ordine, composto da un centinaio di uomini, ha murato l’ingresso dello spazio, aperto dalla cordata di quartiere lo scorso 12 marzo. Il Comune aveva assegnato il posto a Banca Rotta senza poi creare le condizioni affinché si realizzassero gli obiettivi del percorso, anche se questo era stato valutato dall’amministrazione stessa come altamente innovativo in tema di beni comuni. Entrare, di fronte all’ostracismo amministrativo, era l’unico modo per rispondere alle necessità di una collettività che ha scelto quello spazio, chiuso per anni, come bene comune da restituire alla città”. Martedì 5 aprile, nemmeno due giorni fa, “la vicesindaca Emily Clancy- racconta Banca Rotta- aveva convocato una rappresentanza dell’esperienza di Banca Rotta per riprendere un dialogo interrotto unilateralmente. Le sue proposte: ‘Uscite da lì e apriamo un grande tavolo politico per rivedere le modalità di assegnazione degli spazi a Bologna’. Nemmeno il tempo di confrontarsi in assemblea sulle proposte che stamattina è arrivato lo sgombero coatto. Ecco come le Istituzioni della città più progressista d’Italia si comportano nei confronti dell’altra città che r/esiste e si autorganizza”.

Qui trovate la notizia anche su Zic, quotidiano online autogestito

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