Fra il Cinquecento e il Seicento, quando a Roma c'erano circa 60.000 abitanti, la popolazione nera nel Regno di Spagna era di circa 80.000 persone, principalmente nelle grosse città di Andalusia. La memoria di quella presenza di quella parte degli abitanti è stata rimossa nella Spagna dell'ultimo secolo ma pervive nella musica, in particolare in alcuni sottogeneri del flamenco, come ci mostra un documentario recente, Gurumbé: canciones de tu memoria Negra.

  • Disco 1: Hermanos Thioune - Mi Querida
  • Disco 2: Chano Lobato, guitarra Manolo Sanlúcar - La Negra Tomasa
  • Disco 3: Eduardo Paniagua & Omar Metioui - Vino y rosas
  • Disco 4: Antonio Machín - Angelitos negros
  • Disco 5: Tomatito - Bulería
  • Dico 6: Gaspar Sanz – Zarabanda
  • Disco 7: Raúl Rodríguez - Bulería negra del Gastor
  • Disco 8: Raúl Rodríguez – Negro curro
  • Disco 9: Pata negra - Blues de la frontera
  • Disco 10: Dem Dikk AfroFlamenco - Sunu

Qualche link per aproffondire (in spagnolo):

Il documentario Gurumbé, Canciones de tu Memoria Negra

"Lo schiavismo diede una grande spinta al capitalismo spagnolo nel XIX secolo", intervista al regista di Gurumbé

Radio Alegría Libertaria: Liberazione nera, meticciato e flamenco

La schiavitù in Spagna, una realtà dimenticata

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